
Era nata nel 2004 come elegante e accogliente vetrina dei prodotti made in Lazio accanto alle vetrine delle grandi griffe che si susseguono lungo le strade a ridosso di Piazza di Spagna, il cuore glamour di Roma. Ma, per le congiunture sfortunate e una gestione economica evidentemente poco accorta, l’Enoteca Regionale del Lazio Palatium costituita dall’ARSIAL-Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio, dopo diversi tentativi di risollevarne le sorti e i conti in rosso aveva chiuso i battenti lo scorso anno.

L’ingresso di Vyta Enoteca Regionale del Lazio
Adesso il bello spazio in via Frattina riapre con un nome, una gestione e un format parzialmente diversi ma sempre con l’obiettivo di promuovere e valorizzare la filiera agroalimentare regionale con un’offerta di qualità tutta incentrata sulla produzione regionale. Il progetto è stato infatti affidato alla gestione di Nicolò Marzotto, imprenditore della nota famiglia veneta che ha al suo attivo, tra le altre cose, la cantina Santa Margherita e il gruppo di ristorazione Retail Group che gestisce il marchio Vyta.
Proprio con il brand Vyta, Marzotto ha deciso di investire sul progetto dell’ARSIAL sposando il desiderio dell’amministratore unico Antonio Rosati – ma pure dell’assessore Carlo Hausmann e del presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti – di non perdere un’occasione e un luogo così preziosi.
Così già da qualche tempo – anche se l’inaugurazione ufficiale c’è stata solo il 21 ottobre – l’Enoteca ha riaperto le porte al pubblico con diverse novità (oltre al nome).
Il restyling degli spazi interni, firmato da Daniela Colli, punta su materiali come legno, rame, cristallo e velluto e sulla valorizzazione della luce naturale che entra dalle vetrate, prendendo spunto dalle atmosfere del primo Novecento ma con un’allure contemporanea. Restano il lungo bancone che accompagna tutta la sala al piano terra e la saletta al piano di sopra che ospiterà anche incontri ed eventi, tra cui 12 – uno ogni mese – dedicati alla promozione della tipicità regionali insieme con ARSIAL e coinvolgendo anche i produttori, e resta la proposta di vini e oli interamente incentrata sulle produzioni laziali.
Ma la novità dell’Enoteca Regionale del Lazio che più ci interessa riguarda naturalmente la cucina – in questo caso basata per l’80% su prodotti regionali, lasciando qualche margine per altri prodotti interessanti da fuori regione – affidata allo chef Dino De Bellis e alla sua brigata, con il coinvolgimento in sala e cucina anche degli studenti degli istituti alberghieri laziali in un’ottica di alternanza scuola/lavoro.

Chef Dino De Bellis
Cosa si mangia dunque alla nuova Enoteca Regionale? Non solo tanti “sfizi” come la focaccia con la mortadella e quella con le scarole, i panini con la porchetta, gli strepitosi supplì con rigaglie di pollo e le deliziose polpette di bollito che abbiamo avuto modo di assaggiare all’inaugurazione, e grandi classici come la cacio e pepe, ma anche piatti raffinati e accattivanti come i tortelli di baccalà mantecati con salsa alla puttanesca, olive di Gaeta DOP e polvere di capperi o il filetto di maiale nero dei Monti Lepini con croccante di pane casareccio di Lariano alle acciughe, crema di lattuga romana e pomodoro infornato.
Vyta – Enoteca Regionale del Lazio
Via Frattina, 94, 00187 Roma
www.vytaenotecalazio.it
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