
Filippo Taricco, Direttore Artistico di Collisioni 2015, ha scelto di identificare il suo Festival come AgriRock, ricorrendo a un aggettivo che incuriosisce ma che riassume in sé la caleidoscopica portata dell’evento, in cui musica, letteratura, cinema ed enogastronomia si fondono in un’unica anima.
Per cinque giorni, dal 17 al 21 luglio, Barolo diventa teatro di concerti, incontri, confronti e degustazioni. In questo borgo delle Langhe non può mancare il tributo al grande vino italiano così Filippo Taricco ha trovato in Ian Domenico D’Agata la figura giusta per valorizzare al meglio le nostre produzioni all’interno di un confronto in cui saranno chiamati ad esprimersi importanti giornalisti, critici e sommelier internazionali.
Il progetto vino di Collisioni nasce per avvicinare il grande pubblico al vino, non solo esperti quindi ma anche i neofiti, per fare cultura e promuovere il meglio delle nostre produzioni vinicole in un viaggio sensoriale che toccherà i territori del Barolo, del Barbera, del Barbaresco, del Dolcetto, del Grignolino, del Ruchè e della Fresia, del Pelaverga Piccolo e dei vini dell’Alto Piemonte. Con i grandi rossi anche gli ottimi vini bianchi piemontesi delle Cattedrali di Canelli, le bollicine dell’Alta Langa, gli Arneis, il Moscato Bianco dell’enoteca di Canelli, la Nascetta e il Riesling.
Torneranno i grandi bianchi Friulani grazie alla partnership interregionale cominciata con il gemellaggio tra il festival di San Daniele e quello di Barolo, e – per la prima volta a Barolo – il Verdicchio delle Marche e le eccellenze vinicole di Marche e Abruzzo raccontate da alcuni tra i più noti produttori marchigiani e alcune importanti cantine abruzzesi.
La grande novità di Collisioni 2015 è data dalla presenza di produttori borgognoni di Gevrey-Chambertin con il loro mitico Pinot Nero, produttori di Côte-Rôtie e Condrieu con i loro grandi Syrah e Viognier, i Cru del Beaujolais e il loro profumato, delizioso Gamay. Insomma, i grandi vini della Borgogna e del Rodano in degustazione in un imperdibile, quanto intrigante confronto con i nostri Nebbiolo, Barbera e altri vini piemontesi e italiani.
Consulta qui il programma: www.collisioni.it/it/programma
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