
Da alcune settimane si parla della spinosa questione del latte in polvere nei formaggi. L’Unione Europea chiede infatti all’Italia di porre fine del divieto di detenzione e utilizzo di latte in polvere, latte concentrato e latte ricostituito per la fabbricazione di prodotti lattiero caseari, previsto da una legge nazionale del 1974. Questo per favorire la libera circolazione delle merci… e quindi la libera circolazione in Italia di formaggi stranieri prodotti con latte in polvere.
Per difendere il mondo caseario da questo attacco, Slow Food ha lanciato la petizione Il formaggio si fa con il latte! Firma per dire NO all’uso del latte in polvere, che ha superato le 100mila firme dopo meno di una settimana dal lancio.
Giovedì 23 luglio alle 16.30 il padiglione Slow Food a Expo ospiterà una chiacchierata tra Piero Sardo, presidente della Fondazione Slow Food per la Biodiversità Onlus, e Roberto Rubino, presidente dell’Associazione nazionale formaggi sotto il cielo (Anfosc) per raccontare perché Slow Food ha deciso di mobilitare l’opinione pubblica italiana a difesa dei prodotti lattiero-caseari italiani fatti con il latte.
Info: http://www.slowfood.com/expo2015/it/
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