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Taormina, dal 16 al 18 aprile 2015. L’appuntamento è uno dei più suggestivi di quelli proposti dal mondo vinicolo italiano che si racconta attraverso eventi, degustazioni, anteprime. L’occasione è quella offerta dalla dodicesima edizione di Sicilia en Primeur, la rassegna internazionale dedicata ai vini di Sicilia (e riservata alla stampa italiana e internazionale) che presenta in anteprima mondiale i vini dell’annata 2014 in uno scenario che esprime tutto l’orgoglio dell’isola per la sua unicità. Nell’evento organizzato da Assovini Sicilia saranno rappresentate tutte le aree viticole siciliane, per un totale di quaranta aziende associate che rifletteranno sul tema della sostenibilità e della biodiversità nell’ottica di anticipare i temi dell’Expo, che vedrà anche la partecipazione di Assovini Sicilia in rappresentanza del comparto regionale.
E infatti negli ultimi anni la viticoltura della Sicilia si è mossa verso una maggiore consapevolezza territoriale, investendo nel rispetto dell’ecosistema, abbracciando coltivazioni biologiche o tecniche di concimazione a basso impatto.
Nei primi due giorni sarà possibile scoprire gli specifici terroir dove nasce il vino siciliano, con visite guidate in vigna e nei territori più vocati, mentre dal 17 aprile si apriranno le degustazioni negli spazi del Grand Hotel Atlantis Bay, con la produzione 2014 presentata in anteprima e tutte le migliori etichette dell’isola già in commercio. Una vetrina internazionale molto importante per la viticoltura siciliana, che quest’anno attirerà una nutrita compagine straniera, con giornalisti provenienti da Brasile, Cina, Corea, Giappone, USA e Canada, Austria, Francia, Germania, Inghilterra, Norvegia, Olanda, Polonia, Russia, Svezia, Svizzera. Ma sabato 18 aprile, dalle 16 alle 22 anche gli appassionati di vino potranno accedere ai banchi di degustazione.
Intanto i vini delle aziende associate hanno già raggiunto un traguardo salutato con ottimismo da Assovini, registrando un export in settanta Paesi del mondo pari al 59% del fatturato complessivo di 250 milioni di euro. Ma si può ancora crescere, anche sfruttando il traino di Expo.
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