
Ancora aperture a Milano. Stavolta è una vecchia conoscenza dei milanesi a intraprendere un percorso nuovo che promette di portare sulla scena gastronomica meneghina la maturità raggiunta in anni di esperienza e la voglia di cimentarsi con un’officina in divenire. Lui è Francesco Passalacqua – già alla guida del ristorante Pane e Acqua e con un passato al fianco di grandi protagonisti dell’alta cucina italiana da Aimo e Nadia Santini a Carlo Cracco – e ora fautore del progetto Esco bistrò mediterraneo, che lo scorso 26 marzo ha presentato il primo servizio nei locali di via Tortona 26, disegnati dall’architetto Andrea Rossini.
Il designer ha sfruttato un grande spazio articolato su due piani (per un totale di novanta coperti) per proporre l’atmosfera accogliente di un bistrot mediterraneo, tra ceramiche provenzali, pavimenti in rovere, divani e un bancone in quarzo naturale. Nella cucina a vista si muoverà Passalacqua con la sua brigata storica, pronto a proporre una cucina improntata sulla qualità delle materie prime – selezionate da piccole produzioni artigianali – essenzialità dei sapori e ricordi della tradizione piemontese che gli appartiene: un incontro tra nocciole delle Langhe, fassone piemontese, pesce azzurro, ortaggi e erbe aromatiche. Il ristorante offrirà un menu stagionale e versatile, piatti “su misura” (in degustazione o al piatto), formule da condividere e pizze gourmet. A pranzo una formula più veloce, per aperitivo e dopocena una proposta di miscelazione affidata al mixologist della casa (Loris Mauro) da accompagnare con sfizi in versione dim sum.
Esco bistrò mediterraneo, via Tortona 26 Milano. Aperto a pranzo e cena, www.escobistromediterraneo.it
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