
Modena è la patria indiscussa dell’oro nero, quell’Aceto Balsamico Igp conosciuto in tutto il mondo – anche nella variante Tradizionale Dop – prodotto pregiato di una tradizione artigianale che si tramanda nel tempo e trova il suo regno d’elezione nelle acetaie attive in città e in tutto il territorio della provincia emiliana. Domenica 27 settembre il Consorzio di Tutela promuove, puntuale come ogni anno, l’iniziativa Acetaie Aperte per offrire al pubblico una giornata di approfondimento che guarda da vicino i processi produttivi, gli aneddoti e la storia secolare del prodotto principe della gastronomia locale. Il programma della manifestazione e l’elenco delle acetaie che aderiscono all’iniziativa sarà anticipato durante l’anteprima di sabato 19 settembre, quando i Giardini Ducali di Modena saranno palcoscenico per la degustazione teatrale a cura dell’associazione Koinè, un racconto multisensoriale che si concluderà con l’aperitivo a base di assaggi “balsamici” (dalle 18.30, alla Palazzina Vigarani).
Poi, la domenica successiva, sarà la volta dei produttori modenesi, che apriranno le porte delle acetaie ai visitatori, così da illustrare loro come nasce l’aceto balsamico, guidarli nei locali di invecchiamento e intrattenerli con degustazioni in abbinamento alle specialità locali. Quest’anno hanno aderito alla rassegna 38 realtà della provincia di Modena: ognuno sarà libero di organizzare attività collaterali – tra cotture del mosto e pranzi a tema, abbinamenti con formaggi e amaretti e assaggi di tigelle con lardo e Parmigiano Reggiano, visite in vigna e incontri con i bottai, musica e approfondimenti storici – con particolare attenzione per la valorizzazione dell’aceto balsamico in cucina, così da esaltarne l’originalità e l’autenticità.
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