
Mimesi. È la chiave di questo libro. Stefano Caffarri non ha scritto di Josko Gravner, ma ha scritto Josko Gravner. Josko, vignaiolo di poche parole, spesso laterali e sfuggenti rispetto a un discorso “classico”, è stato poeticamente interpretato e impersonato attraverso la narrazione (in tutto il libro c’è una sola frase di Josko virgolettata) da parte di Stefano di un anno di vita della vigna e della creazione del vino. Accanto al testo le fotografie in bianco e nero di Alvise Barsanti riescono pienamente a legare le parole alla terra, al luogo e alle vite (vegetali, animali, umane) che vi scorrono dentro e sopra, dando un’affascinante profondità e tridimensionalità al discorso.
Titolo: Gravner – Coltivare il vino
Autori: Stefano Caffarri (testi), Alvise Barsanti (foto)
Lingue: Italiano, Inglese, Sloveno
Pagine: 68
Editore: Cucchiaio d’Argento
Lascia un commento