
di John Lanchester, ed. Guanda
A presentare il libro è lo stesso protagonista: l’esperto di gastronomia, cultura e bien vivre, Tarquin Winot. Lo scopo, ci spiega, è quello di creare un libro di cucina non convenzionale in cui si danno idee per diversi menu stagionali.
Tra i tanti consigli culinari, il protagonista inserisce anche i suoi ricordi (su tutti: quelli riguardanti la tata Mary-Theresa e il cuoco perennemente ubriaco Mitthaug) insieme ad una storia che sembra raccontarci nel momento in cui la sta vivendo, come si trattasse di un diario.
A volte si rischia di perdersi, tra divagazioni, memorie, ciò che è accaduto davvero e ciò che non si capisce se sia falso. In ogni caso, è un romanzo imperdibile (anche se pubblicato diversi anni or sono), scritto in uno stile stravagante e molto ironico che rende perfettamente veritiera la personalità dell’eccentrico protagonista.
N.B. L’immagine si riferisce a una precedente edizione di Longanesi, ora non più disponibile. Attualmente è in commercio l’edizione di Guanda.
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