
Pausa Caffè è una cooperativa sociale che produce in modo equo e sostenibile caffè e cacao in diversi paesi, in Italia invece ha sviluppato programmi per detenuti che si dedicano alla produzione di birra artigianale.
Trovata per caso in un negozio di commercio equo e solidale, questa DUIeMES mi ha incuriosito per l’utilizzo di due presìdi Slow Food: lo zafferano di Taliouine e il pepe nero di Rimbàs. Molto sorprendente la gradazione alcolica: appena 2,5%, sebbene ispirata alle Saison che di gradi ne hanno circa 6,5.
Purtroppo la bottiglia appena aperta presenta un grave problema di “gushing” e cioè una specie di eruzione vulcanica di schiuma (infezione?).
Dopo aver asciugato la birra dal pavimento verso nel mio Teku ciò che ne rimane.
La schiuma è grossolana, il liquido è opalescente e arancio carico. Al naso emerge solo ed esclusivamente un forte sentore di acetaldeide (mela verde), difetto piuttosto grave che può avere diverse cause.
In bocca è dolciastra e con un finale acidulo, estremamente carbonata, non è affatto gradevole, la assaggio soltanto e il resto finisce nel lavandino.
Una cotta sfortunata probabilmente, perché di Pausa Caffè avevo bevuto altre cose che non mi erano affatto dispiaciute, tra cui ricordo la Chicca, una buona coffee stout.
Gli darò un’altra possibilità senza dubbio al più presto.
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