Bros’ – Lecce

È stato probabilmente il ristorante dell’anno. Quello di cui più si è parlato, quello per cui la critica si è sbilanciata in maniera ultra favorevole, quello che ha fatto gridare alla nuova, brillante realtà del Sud. Tanto che, a un certo punto, abbiamo anche pensato che ci fosse una speranza per la Stella Michelin, ma ormai dovremmo sapere bene che la “guida rossa” impiega un po’ di tempo prima di recepire e apprezzare le novità. Di solito succede quando ormai sono realtà più che affermate. Qualche mese fa – e qui ammetto di aver lasciato passare troppo tempo prima di scriverne – siamo così partiti alla volta di Lecce per provare il ristorante di Floriano Pellegrino e Isabella Potì: Bros’.

Il loro è stato un ritorno al Salento dopo importanti esperienze all’estero – e la loro formazione pare non arrestarsi mai – per dare vita a un progetto nuovo, che desse vivacità alla scena gastronomica della Puglia, un territorio sempre evidente nei loro piatti, che dimostrano solidità tecnica e attenzione alla contemporaneità.

Bros Lecce | Appetizer

Il menu è stagionale e porta in tavola piatti concettuali, come nel caso di “indivia, mandorla e bergamotto” o di “linguine, pistacchio, liquamen” o, ancora, “quaglia, prugna, fagiolini”. La carta è snella e ci sono un paio di vantaggiosi menu degustazione, compreso uno dedicato ai dessert – ottimi – realizzati da Isabella.

Non si può che dire bravi al giovane team di Bros’, ci sono ancora un po’ di cose da mettere a punto (come un servizio molto cordiale ma talvolta un po’ “svagato” o una tendenza a eccedere nelle teniche di cucina alla moda, come le fermentazioni), ma stanno dimostrando senza dubbio un grande talento e tanta caparbietà nel portare avanti il proprio progetto. Avanti così!

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