
Indirizzo: | via delle Cave di Pietralata, 44 - 00157 Roma |
Telefono: | 06 41787439 |
Giorno chiusura: | lunedì, giovedì e domenica |
Fascia di prezzo: | 35-55 euro |
Tipo di locale: | pescheria con cucina |
Carte di credito: | Visa, Mastercard e Bancomat |
Andateci per: | i crudi, la zuppa, l’aperitivo |
Due sedi per una pescheria con cucina: è l’Osteria Pescheria dal Sor Duilio a Roma.
Seconda sede: Via Agri, 9 (traversa di Via Chiana) – 00198 Roma. Tel. 06 45651347
Le Recensioni di Via dei Gourmet:
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Qualche tempo fa ci siamo decisi a provare la seconda sede dell’Osteria Pescheria dal Sor Duilio, un locale che (nella sede principale di via delle Cave di Pietralata) ci era davvero piaciuto per la formula e per la qualità dell’offerta. Ci aspettavamo quindi molto anche dal ristorante di via Agri (aperto a settembre 2013).
Ahinoi la cucina non è stata all’altezza delle aspettative, con proposte discrete, ma nulla di più. Abbiamo assaggiato: carpaccio di salmone (piuttosto grasso e dal gusto molto delicato), buoni il tortino d’alici e la polpettina di pesce bianco, zuppa rossa del Sor Duilio (con un pomodoro molto cotto, e francamente difficile da mangiare a causa del particolare piatto in cui è servita), pescato del giorno su pietra di sale rosa dell’Himalaya (bella idea, ma dovendolo preparare in autonomia, e senza precise indicazioni, il risultato è inevitabilmente altalenante).
Da segnalare infine che nella seconda sede, per quanto graziosa e curata, non si respira l’atmosfera intima del primo Sor Duilio, caratterizzato dal piacere di stare in un bistrot.
Magari è stata una serata sfortunata. Magari c’è ancora bisogno di un po’ di rodaggio. L’entusiasmo comunque non manca ai titolari di Sor Duilio, e ci auguriamo di essere presto smentiti da una nuova piacevole cena.
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Recensione di Federico Iavicoli del 31/01/2013:
C’è un po’ di Francia sulla Tiburtina. Non certo per i gestori, nel mercato ittico italiano da cinque generazioni, ma per l’atmosfera che si respira in questo bistrot “pescivoro”, come amano definirlo loro, che rifiutano l’etichetta di ristoratori.
Segnalavamo la Pescheria Osteria dal Sor Duilio nella sezione dello street food, ma è riduttivo. Dalle 7 di mattina alle 22 qui il pesce si acquista, si degusta, si abbina persino a cocktail ben mirati, come il Bloody Mary Up, con polpa e acqua di ostriche.
Se preferite, ci si siede per un pranzo o una cena veri e propri. Ricordano i locali d’Oltralpe anche la precisione e la cortesia del servizio, con la giusta dose di informalità, e la struttura del menu, molto esile sui primi piatti (l’ottima zuppa, il raviolo di sfoglia, la lasagnetta) ed estremamente flessibile sul resto, dai crudi freschissimi e magistralmente tagliati alle ostriche, i ricci, i crostacei, il pescato del giorno cotto su pietra di sale himalayano.
Un format che convince il pubblico, sempre più numeroso, e che ha conquistato anche noi.
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Recensione di Antonella De Santis del 25/04/2011:
Era (ed è rimasta) la classica pescheria di quartiere, con gestione familiare e una marcia in più: la qualità e la varietà del pescato. Oggi quella pescheria aperta nel 1982 è alla terza generazione.
Lontano da clamori e mode del centro, ma non troppo distante, ha raddoppiato spazi e proposta con un’osteria in cui fermarsi per lo spuntino veloce, l’aperitivo a base di pesce, il pranzo o la cena, con pesce crudo o marinato, ostriche, insalata di polpo, involtini e altri piatti più o meno tradizionali, e la possibilità di scegliere direttamente il pesce esposto nell’attigua pescheria. Una piccola selezione di vini e appuntamenti per l’aperitivo completano l’offerta.
da quando ho fatto lezione di sushi con il loro cuoco dle martedì, Keisuke Koga, è nella mia lista.
Grazie del tuo parere!