Trattoria da Fiorella – Pienza

Un territorio come quello della provincia di Siena, ricco di eccellenze enogastronomiche, è un punto di partenza privilegiato per un ristoratore. Se poi ci si aggiunge tanta passione e delle mani sapienti in cucina, i risultati non possono che essere ottimi.

Fiorella si fregia dell’appellativo di “Trattoria”. E infatti trovi tutto ciò che di positivo ha un locale del genere: cucina casareccia e prezzi modici. Ma in questo caso c’è quel quid in più che ti permette di uscire pienamente soddisfatto e con una voglia matta di scrivere un post su Via dei Gourmet.

L’antipasto tipico è d’obbligo: dal tagliere spicca una finocchiona di una dolcezza sorprendente e dal  profumo inebriante.

Pasta fatta in casa dalle sapienti mani di cui sopra (moglie e madre di uno dei titolari), ruvida e al dente come dovrebbe essere. Due mezze porzioni: una con ragù bianco d’anatra e l’altra con sugo di cinghiale.
I consigli dispensati dal titolare su come gustare al meglio i piatti e l’attenzione nel portare prima quello più delicato e poi il più saporito sono quelle cose che ti conquistano e ti fanno sentire coccolato.

Grande ballottaggio per la scelta del secondo: tagliata o selezione di formaggi con mostarda e panforte senese? Risultato abbastanza scontato: siamo a Pienza… Talmente l’emozione nel vedere il piatto che dimentico di fare la foto!

Dei Pecorino di Pienza (a Km zero quindi) in diverse stagionature, accompagnati da pere, mostarda di pomodori verdi con semi di senape e panforte di Siena con noci e fichi secchi. Sull’abbinamento con il panforte sono salito un attimo in cielo e sono tornato sulla terra! Estasi!

Per dolce crostata di ricotta con cannella e cioccolato bianco. Unico piccolo appunto: la pasta della crostata era caratterizzata da un eccessivo aroma di limone. Amabile accompagnamento del dessert un profumatissimo vino passito.

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