Ristorante Vicari – Noto

Basta poco per capire l’amore che un laureato in giurisprudenza – lo chef Salvo Vicari – nutre per la cucina e la sua terra. Un percorso di approfondimento e ricerca che dall’amicizia con Corrado Assenza (Caffe Sicilia) lo ha portato all’apertura del ristorante Vicari a Noto. Vicari è un autodidatta, gli accostamenti che propone sono audaci ma non forzati, seguono l’estro e sono costituiti talvolta da elementi quasi impercettibili ma efficaci.

Il pranzo inizia con un piccolo antipasto: alice cruda, mandorla di Noto (Presidio Slow Food), ricotta ovina all’estratto di cetriolo e cracker allo zenzero e limone. Le tagliatelle mantecate con clorofilla di prezzemolo, tartare di alici, crema di pecorino e alice in crosta di mollica al limone candito sono ulteriore esempio dello stile personale dello chef. Il secondo è un delizioso piatto di terra: coniglio in doppia cottura, paté di fegatini, terra di peperone rosso arrosto, creme di aglio, pomodoro e mela. Qui i sapori sono nitidi e precisi, con il paté di fegatini chiuso in un biscotto alle mandorle per non alterare il gusto delicato del rotolo di coniglio.

tagliatelle alla clorofilla di prezzemolo e alici

Da sottolineare infine in sala le attenzioni per il cliente, tra cui la minuziosa e appassionata descrizione di alcuni piatti, il cestino di pani artigianali davvero ben fatti e, come chicca, la degustazione del celebre olio extravergine Particella 34 Cru dell’azienda Pianogrillo di Chiaramonte Gulfi (ottenuto da cultivar Tonda Iblea), vera e propria eccellenza regionale e italiana.

Il ristorante Vicari è un sofisticato locale “per molti, ma non per tutti”, un’esperienza gastronomica efficace e allo stesso tempo complessa, che alla nostra prima visita abbiamo molto apprezzato.

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