
Tutto quello che avreste voluto sapere sulla Borgogna e non avete mai osato chiedere
Difficile dire qualcosa di originale sull’ultimo libro di Armando Castagno, “Borgogna. Le vigne della Côte d’Or” visto che tutti ne hanno scritto, e scritto bene e in maniera approfondita. Mi limiterò quindi a parlare dei benefici effetti che mi ha procurato.
Io, come molti altri, l’ho ordinato in prevendita e l’ho visto arrivare a casa i primissimi giorni di dicembre – e qui va segnalato già un primo effetto benefico: visto che abito al quinto piano di un palazzo senza ascensore, scendere per ritirare il volume e soprattutto risalire portando gli oltre quattro chili del suddetto mi ha fatto bene all’apparato cardiovascolare e mi ha fatto anche perdere un po’ di peso – per poi lasciarlo sul tavolo e di tanto in tanto guardarlo “avec stupeur et tremblements” prima di avere il coraggio di aprirlo e cominciare a sfogliarlo. Ça va sans dire: da vero recensore non l’ho letto tutto (d’altra parte dovrei anche vivere, bere, lavorare insomma) ma credo che questo non sia un vero problema – ecco il secondo effetto benefico: non mi sento in colpa a scrivere di un libro che non ho letto da cima a fondo – visto che è un libro perfetto da leggere saltabeccando qua e là tra le sue millanta pagine, passando dalla descrizione puntuale e approfondita di un Grand Cru a quella di un semi-sconosciuto lieu-dit, sia dal punto di vista viticolo che da quello storico, geologico e climatico.

Borgogna. Le vigne della Côte d’Or
Qualche piccola dritta. Che siate un semplice appassionato o un grande conoscitore della Borgogna, non saltate a pié pari (e neanche dispari, se è per questo) la prima parte intitolata “Temi generali”, talmente ricca di informazioni da poter essere considerata da sola un vero e proprio libro. Divertitevi con le indagini toponomastiche, degne di un “uomo rinascimentale” (o della signora Fletcher, a voi la scelta), e non dimenticate di consultare la descrizione delle annate se volete sapere quando aprire quella vecchia bottiglia di Gevrey-Chambertin che avete in cantina.
Per il resto, che dire? È senza dubbio il libro più completo sulla Côte d’Or mai uscito, e non solo in lingua italiana, un libro che mancava e che tutti gli appassionati dovrebbero avere. L’ultimo effetto positivo che mi ha procurato è simile a quello che Umberto Eco ha chiamato “effetto fotocopie”: anche solo avendolo in libreria mi sono sentito molto più colto, in grado di disquisire in modo mirabile di filologia e viticoltura borgognona. Figuriamoci leggendolo!
Borgogna. Le vigne della Côte d’Or. Di Armando Castagno | Fotografie di Andrea Federici | buongiornovino.com | 100 €
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Grazie Paolo, grazie di cuore.