
Sono tantissimi i prodotti tipici italiani che rischiano di finire del dimenticatoio e di scomparire se non trovano nessuno a valorizzarli. Fortunatamente a difendere queste vere e proprie ricchezze dello Stivale ci sono le denominazioni. Oltre a DOP, DOCG e IGP, nel 1990 sono nate le De.Co e le De.C.O., Denominazioni Comunali e Denominazioni Comunali d’Origine, che consentono ai comuni stessi di valorizzare la tradizione e i propri prodotti agroalimentari.
Tra i tanti De.C.O. troviamo la Salsiccia a catena di Cancellara, tipicità lucana, la cui sagra, il Salsiccia Festival, è giunta quest’anno all’VIII edizione.
Il 10 e l’11 settembre nelle vie dell’incantevole borgo medievale lucano si susseguono stand gastronomici, botteghe artigianali, degustazioni, laboratori, mostre fotografiche, eventi musicali e visite guidate. Ospite d’eccezione di questa edizione è Gabriele Bonci, che ha dedicato una pizza alla famosa lucanica cancellarese.
Ma quali sono le caratteristiche di questa prelibatezza? Innanzitutto i tagli di carne, lavorati a punta di coltello, per un risultato grossolano sotto i denti, poi abbiamo il finocchietto selvatico, che dà profumo, ma l’elemento più particolare è la polvere di peperone rosso, che, oltre a un sapore unico, regala a questa salsiccia un bel colore rosso. Infine, come si può intuire dal nome, è la forma la caratteristica più visibile di questo prodotto: il budello naturale di suino dopo esser stato riempito con l’impasto viene piegato nella tipica forma ad anello, più pratica da appendere per stagionare l’insaccato, composto da 3 o 4 anelli uniti insieme in una collana golosa.
Per ulteriori informazioni sul Salsiccia Festival a Cancellara:
http://www.salsicciafestival.it/
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