
Indirizzo: | Baia di Portonovo – 60100 Ancona |
Telefono: | 071 801422 |
Sito internet: | www.morenocedroni.it |
Giorno chiusura: | nessuno (aperto solo la sera tranne sabato e domenica) - Chiuso per ferie da novembre a Pasqua |
Fascia di prezzo: | 60-80 euro |
Tipo di locale: | ristorante sulla spiaggia |
Carte di credito: | tutte tranne Diners |
Andateci per: | una cena romantica e gourmet |
Siamo letteralmente a bagno nel mare di Portonovo, in un suggestivo angolo della baia del Conero. Il Clandestino Susci Bar è uno dei gioielli della ristorazione marchigiana firmato Moreno Cedroni, fra i più grandi chef italiani, un vulcano di idee in grado di portare innovazione tanto in cucina quanto nei format di ristorazione.
Se la Madonnina del Pescatore è il fiore all’occhiello – con due stelle Michelin da tanti anni ormai – e Anikò è uno dei luoghi più divertenti, precursore di tanti street food gourmet, il Clandestino Susci Bar è senza dubbio il più romantico dei locali di Cedroni, creato insieme a Maurizio Fiorini, già titolare dell’Hotel Emilia, che nel 2000 acquista un chiosco non memorabile se non per la location mozzafiato e lo chiama come la famosa canzone di Manu Chao.
Non ci è voluto molto per trasformarlo in uno dei luoghi più apprezzati della costa marchigiana, non solo per la location, ma soprattutto per l’offerta gastronomica, incentrata sul concetto di susci, un modo originale – e italiano – di proporre i crudi di pesce che da qualche anno dilagano sulle nostre tavole.
L’Aperitivo Clandestino
Il nostro primo consiglio è di arrivare in tempo per l’aperitivo, quando il sole sta calando e incominciano ad accendersi le luci sul Clandestino. Le opzioni sono tante, divertenti e di qualità. Si può optare per l’Aperitivo Clandestino e Vigna di Gino (nel nostro caso crostino con baccalà mantecato, spezzatino di tonno, crostino con bresaola di tonno con Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Vigna di Gino Fattoria San Lorenzo), per il Pata Negra Joselito con SensuaDe rosato di Santa Barbara, per la mortadella Pasquini con Champagne… ma ci sono anche le scatolette spagnole, quelle di Moreno, le ostriche e molto altro ancora. Insomma, un aperitivo divertente e di gran gusto.
Il Clandestino Susci Bar a cena
Per cena (e per pranzo nel weekend) la cucina si fa più elaborata, con alcuni piatti storici dello chef, come Il gioco del tonno (bresaola, crudo, tataki e ventresca), e nuove creazioni. Noi abbiamo assaggiato il Deserto del Gobi – ricciola e fassona Yin e Yang, salsa di cavolo cinese, coriandolo e caviale – piatto molto interessante, in particolare per quanto riguarda la parte “carnivora”, la gustosa pizzetta con sgombro, burrata e pomodorini, quindi il Drive In – hot dog di gamberi , salsa barbecue e maionese di chips – e un buonissimo piatto dal titolo “Aleppo”, ossia ventresca di tonno spolverata di masala, malanzana ai carboni, centrifugato di alloro, peperoncino di Aleppo. In chiusura una deliziosa cassata all’italiana con salsa lamponi.
Il tutto è accompagnato da una carta dei vini raccolta ma davvero interessante, e con un eccellente rapporto qualità/prezzo, e da un servizio attento e premuroso.
Unico appunto ai 5 euro di pane e coperto che forse potrebbero essere eliminati arrotondando gli onestissimi ricarichi di vino e acqua.
Il Clandestino Susci Bar chiude i battenti in inverno (a novembre) e riapre a Pasqua.
Lascia un commento